Le carte punteggiate: un lavoro di Marco Occhipinti

Le carte punteggiate: un lavoro di Marco Occhipinti

Nella prima metà del XIX secolo il francese Louis Braille (1809-1852) inventò un metodo di scrittura/lettura per persone non vedenti basato su sei punti che vanno a costituire un simbolo in una matrice 3×2. Metodo che successivamente prese il suo nome ed è tutt’oggi ancora utilizzato. Fu ovviamente anche utilizzato per la corrispondenza; le lettere che ne scaturivano presentavano quei caratteristici punti in rilievo. Al fine di venire incontro a chi possedeva tale handicap fu istituita una tariffa agevolata rimasta in vigore sino a ché con il tariffario del 13/03/1954 non passò ad essere un servizio in completa franchigia.

Oggetti postali non di facile reperimento, le carte punteggiate sono state da sempre oggetto di collezionismo sia in un ambito di storia postale che di tematica medica. Poco si trova però in letteratura, specialmente in italiano, e quindi giunge opportuno questo studio fatto dal nostro Marco Occhipinti e pubblicato dall’Associazione Italiana di Storia Postale.

Un lavoro che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, l’estrema poliedricità del nostro socio, che si confronta con un argomento poco praticato e forse sino a poco fa lontano dai suoi interessi tematici.

Ma come lui stesso dice: “Il lavoro prende in esame tutti i periodi tariffari postali delle carte punteggiate, cercando di fare ordine e di correggere alcune inesattezze riscontrate nella precedente letteratura sull’argomento. E, per farlo, non essendo uno studioso del settore, ho recuperato tutte le fonti normative possibili, dimostrando così che chiunque può scrivere su qualsiasi argomento a patto che vada direttamente alle fonti e non riporti ciò che è già riportato da altri.”

Speriamo che oltre ad offrire una deliziosa lettura, il testo serva anche come invito a molti ad iniziare una raccolta in tal senso.

1 commento finora

Luciano Calenda Scritto il16:40 - 11 Gennaio 2022

Complimenti per il lavoro che sarà certamente un punto fermo sull’argomento.
Mi chiedo … quale sarà il prossimo?
Luciano