Il naufragio del “Medusa” 1816

Il naufragio del “Medusa” 1816

Spesso e giustamente le emissioni dei paesi in via di sviluppo sono ritenute poco pertinenti ed alquanto discutibile la loro collocazione all’interno di una collezione tematica, non avendo il più delle volte il paese emittente alcun nesso con il tema trattato in vignetta.

Non ci sembra però il caso di questa emissione del 5 settembre 1966 della Mauritania che riporta un quadro del pittore francese Jean-Louis André Théodore Géricault (1791-1824), amante dei cavalli e grande ritrattista di questi animali ( per inciso morì proprio a causa di una caduta da cavallo).

Il suo capalavoro, una tela di metri 5×7 esposta nel Museo del Louvre, è considerato il quadro riprodotto nel francobollo, una zattera di fortuna su cui i superstiti del Medusa riuscirono a porsi in salvo.

Il Medusa faceva parte, insieme con altri vascelli di una spedizione organizzata dalla Francia e composta di 365 uomini, che avevano il compito di ristabilire il predominio francese sui territori alla foce del Gambia sulla costa occidentale dell’Africa.

L’estrema incompetenza del capitano Duroys de Chaumareix portò dapprima il Medusa a perdere i contatti con il resto della missione e a generare successivamente un ammutinamento di parte dell’equipaggio che preferì allontanarsi su di una zattera di fortuna, quella appunta illustrata nel dipinto. La scelta non fu delle più felici e alla fine si salvarono solo in15, non senza gravi episodi di omicidi e di cannibalismo.

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